Domenica 2 Novembre 2014, corriamo la TCS New York City Marathon, il più spettacolare evento sportivo al mondo con oltre 50.000 partecipanti tra professionisti e amatori e 2 milioni di spettatori! Ci arriviamo dopo quasi un anno di preparazione, e dopo una battuta fatta a mio padre a fine anno 2013: “Pà, se andassimo a correre la maratona di New York?” – risposta: “Andiamo!” Ebbene, è stato così che oggi corriamo la nostra prima maratona, sì la nostra prima maratona, e partiamo davvero col botto!
Ogni anno infatti la Maratona di New York organizzata dal New York Road Runners, appassiona migliaia di atleti ed è proprio per questo che viene considerata la gara più bella al mondo! La prima Maratona di New York si svolse per la prima volta nel 1970 all’interno di Central Park, mentre nel 1976 in occasione del bicentenario dell’Indipendenza degli USA, l’organizzatore della gara ridisegnò il percorso, affinché si potessero attraversare i cinque distretti di New York: Staten Island, Brooklyn, Queens, Bronx e Manhattan, per giungere al traguardo in Central Park.
L’organizzazione è perfetta come sempre. Anche se fa un freddo cane alla partenza: -2°. Menomale che ci sono vari stand per colazione con caffè, donuts, etc. Un po’ di sollievo prima della partenza. Dal terzo miglio in poi sono presenti punti ristoro sia sul lato destro che sul lato sinistro, con acqua naturale Poland Spring e bevande energetiche Gatorade in confezioni riciclabili. Presso la PowerGel Energy Zone al 17esimo miglio, c’è un punto ristoro con snack energetici, mentre alla Poland Spring Hydration Zone sulla First Avenue, verrà allestito un punto di spugnaggio. Presso il PowerBar Gel Energy Zone, al 18esimo miglio, PowerBar Gel assortiti ci aiuteranno a recuperare energie per arrivare fino al traguardo. Non mancano inoltre toilette ad ogni miglio (a partire dal miglio 3) e punti di assistenza medica con medici volontari in caso di necessità. Lungo il percorso ci sono oltre 130 band che rendono l’atmosfera ancora più speciale grazie ai loro spettacoli musicali, e la carica che ti trasmettono, ma la scossa per non mollare, per continuare viene data dai tantissimi spettatori ai lati, ai bambini più o meno cresciuti che ti incitano, ti incoraggiano, ti spronano.
La partenza della maratona è prevista da Staten Island, precisamente dal Ponte di Verrazzano. Per evitare la congestione alla linea di partenza, sono stati programmati quattro diversi orari di partenza (waves). Ad ognuno è quindi assegnato un orario di partenza ed il corral relativo ad ogni ondata. Poco prima di spostarci sul Ponte di Verrazzano, ci spogliamo delle felpe che lasciamo negli appositi cestini, perché questi indumenti andranno agli homeless. Superato il Ponte di Verrazzano, il percorso piuttosto scorrevole prosegue fino al quartiere di Brooklyn e successivamente nel distretto del Queens. Si raggiunge poi il Queensborough Bridge al termine del quale ha inizio la 1st Avenue. La gara prosegue lungo First Avenue fino all’entrata nel quartiere del Bronx e successivamente lungo le strade di Harlem. Da Harlem si corre verso il centro di Manhattan lungo la 5th Avenue, per arrivare finalmente in Central Park (poco prima di entrare, sento mio padre che mi chiama, dicendo: “Roby, piano che mi sto strappando”, poi invece secondo me, era una buona scusa per arrivare insieme con la bandiera dell’Italia tra le nostre mani) dove si trova la Finish Line nei pressi nel famoso ristorante Tavern on the Green. Qui una calorosa folla incita a dare il massimo… Noi abbiamo scelto l’opzione “No-baggage”, scelta più azzeccata mai fatta, perché il poncho imbottito è spettacolare.
Abbiamo chiuso la TCS New York City Marathon 2014, insieme: 03:55:49

Dai non male per essere la nostra prima maratona, e su un percorso difficoltoso per i cinque ponti da fare, le colline di Manhattan e il freddo. All’arrivo, una ragazza volontaria italiana, ci ha chiesto come fosse andata, e dicendo: “vedrete, domani sarà bel tempo. Il giorno della maratona è spesso brutto tempo, ma il giorno dopo o due, sarà bellissimo”, come se non bastasse lo sforzo che abbiamo fatto… ma è giusto così. Il giorno dopo, su New York Times, insieme ai nostri nomi e tempi di tutti gli arrivati… leggo, che è stata la maratona più fredda degli ultimi 25 anni. Partiti con -2° – Arrivati con +5° non proprio temperature autunnali… che freddo! Oggi, infatti è già una bella giornata soleggiata…
SGAMBATA DEL VENERDI’ A CENTRAL PARK:
VERSO STATEN ISLAND LA MATTINA DELLA GARA:
GARA, NYC MARATHON 2014:
